TERAMO – La battuta del questore Giovanni Febo sintetizza l’aspetto di ordine pubblico che nel capoluogo, piuttosto che nella provincia, rappresenta la maggior emergenza: «Cominciammo il 2014 con una rissa e con una rissa l’abbiamo concluso alla vigilia di Natale». E’ in realtà questo il punto su cui concentrare l’analisi dell’anno appena concluso sotto l’aspetto della prevenzione in provincia di Teramo, perchè c’è un diffuso dato, che può infondere incoraggiamento nell’azione dei poliziotti impegnati nel servizi di tutti i giorni: i reati sono in calo negli ultimi 12 mesi. Fatta eccezione per quelli di estorsione (erano 27 sono state 41) che fanno registrare un +5 per cento, si contano numeri diversi rispetto al passato anche per il reato più fastidioso, il furto. Quelli dentro le abitazioni passano da 1.148 a 1.021 come sulle auto in sosta se ne contano 29 in meno (erano 805, sono stati 776), restando in evidenza invece solo quelli nei negozi: qui c’è un incremento di 62 episodi (502 contro 439). «I problemi ci sono sempre nella provincia – ha detto Febo -, noi cerchiamo di intervenire nel miglior modo possibile. Il calo dei reati in realtà di dice che la nostra azione si fa sentire e il bilancio può dirsi positivo». Che l’attività di prevenzione funzioni si legge attraverso i numeri dell’attività antidroga, ad esempio, della squadra mobile. Il presidio sul territorio e l’attività di intelligence ha fruttato il sequestro di oltre 15 chili di stupefacenti, dei quali la parte più consistente è rappresentata dai 9,3 chili di hashish e i 2,2 di cocaina ma anche a una serie di operazioni che hanno finalizzato in arresti l’azione investigativa, come i 4 marocchini arrestati perche coinvolti in un traffico tra la Lombardia e l’Abruzzo e i 4 teramani fermati alla vigilia di Natale con 167 ovuli nelle pance che nascondevano 1,2 chili di hashish spagnolo. E’ stato anche l’anno dell’intensa attività info-investigativa della Digos. Come anticipava il questore Febo gennaio 2014 è stato inaugurato con la maxi-rissa di piazza Dante (due arresti e 12 denunciati tra esponenti dell’estrema destra e di Azione Antifascista) o l’aggressione ai tifosi giuliesi alla discoteca Heaven. Ma è stato anche l’anno dell’occupazione dei locali dell’ex Oviesse, dell’imbrattamento dei muri del Vescovado, questa estate delle proteste degli immigrati ad Alba e Martinsicuro contro i controlli anti abusivismo nel commercio e degli scontri nei derby calcistici del Teramo con L’Aquila e Ascoli (10 denunciati in totale).
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